martedì 28 giugno 2011

Report Assemblea Regionale 25 giugno 2011


Di seguito un breve report per punti dell’Assemblea regionale del Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” che si è svolta SABATO 25 GIUGNO, ore 16.00-20.00, a Bari.

  • Legge regionale. Riflessioni, valutazioni, decisioni operative.

L’argomento è stato introdotto da una breve sintesi sul contenuto della Legge per la gestione dell’Acquedotto pugliese e sulle modalità e i tempi di attuazione, nonché sulle reazioni da parte di alcuni istituzionali al documento di valutazione e sugli aggiornamenti rispetto alla richiesta di incontro al Governo regionale inviata il lunedì precedente (a cui hanno risposto positivamente il capogruppo del PD, Antonio De Caro, e il capogruppo del SEL, Michele Losappio).

Ha fatto seguito la relazione dei referenti dei comitati provinciali rispetto a quanto emerso sul punto nelle rispettive assemblee svoltesi settimanalmente.

Unanime la disapprovazione sia rispetto alle modalità e i tempi di approvazione della legge (oltre, naturalmente, agli emendamenti approvati), sia rispetto ai toni e gli argomenti usati dall’Assessore Amati verso il Comitato.

Da tali relazioni e dai numerosissimi interventi in assemblea da parte dei Comitati territoriali, inoltre, è emerso da un lato il proposito di non chiudersi all’interlocuzione e al confronto istituzionale (per chiarire e superare, qualora ci fosse la volontà politica, le contraddizioni presenti nel testo di legge), dall’altro un’esigenza condivisa di aprire una riflessione pubblica e molto franca sia sui contenuti della legge sia sulla prassi politica adottata dal Governo regionale e di continuare a informare la cittadinanza.

Idea condivisa è quella di moltiplicare i luoghi in cui parlare del contenuto e del percorso della legge, invitando i cittadini alla riflessione oltre che al dibattito, facendo leva su alcune delle caratteristiche importanti che hanno contraddistinto il movimento: la capillarità della diffusione, il radicamento territoriale, la correttezza delle informazioni e la chiarezza comunicativa.

Fra le proposte accolte la presenza diffusa e capillare a tutte le feste patronali, con banchetti informativi e volantinaggio.

Durante la riunione è stata comunicata la posizione del SEL Andria che, come si legge dal report dell’Assemblea Territoriale Comitato Acqua Bene Comune di Andria, “ha preso le distanze da tale provvedimento (Legge approvata, n.d.r.) e ha dichiarato totale apprezzamento sull’operato del Comitato in tutte le artciolazioni territoriali, sulla trasparenza delle sue attività e sulla abnegazione con cui per oltre 15 mesi si è lavorato a ritmi serrati, senza l’impegno delle quali non si sarebbe raggiunto il successo del Referendum sotto gli occhi di tutti e si impegna a sollecitare i referenti regionali a riprendere il dialogo costruttivo con il Comitato”.

Si è deciso, dunque, di interrogare tutti i circoli, gli istituzionali e gli iscritti dei partiti del Governo regionale (SEL, PD, IDV) che hanno sostenuto la campagna referendaria per chiedere loro di prendere una posizione sulla legge e di porre la questione all’interno dei rispettivi partiti.

Inoltre, ogni Comitato territoriale chiederà al proprio Comune di convocare una monotematica sull’argomento e di esprimere il proprio giudizio sulla legge.

  • Assemblea nazionale del 2 e 3 Luglio. Proposte e partecipazione.
E’ stata data lettura delle tre proposte pervenute sulla lista nazionale, ovvero quella di Paolo Carsetti, di Marco Bersani e di Rosario Lembo.

L’assemblea ha ritenuto importanti e imprescindibili gli approfondimenti indicati da Rosario e previsti per il pomeriggio di sabato, nonché la possibilità di dedicare la domenica all’aggiornamento e al confronto sulle principali problematiche territoriali.

Ciò che convince particolarmente è la possibilità data da questa proposta organizzativa di creare un focus interamente sulla questione italiana con un approfondimento specifico per ognuno degli aspetti più salienti (nel pomeriggio del sabato) e uno sulle questioni territoriali (la mattina della domenica), poiché entrambe necessitano di un tempo e uno spazio dedicato.

Rispetto all’organizzazione del sabato pomeriggio, al fine sempre di ricavare più tempo per il confronto e la discussione, si propone di suddividere gli argomenti in sessioni parallele e di affiancare a queste una sessione sulle iniziative a livello globale.

Importante, infine, il necessario approfondimento dei punti su indicati (che per ovvie ragioni non potrà esaurirsi in poche ore di plenaria) – oltre che sulla qualità dell’acqua (tema che diventa urgente affrontare in maniera sistematica) - con la creazione di gruppi di lavoro e seminari.


  • Referendum. Riflessioni, valutazioni, prospettive.
Avendo il primo punto all’O.d.G. preso la maggior parte del tempo, non si è riusciti ad affrontare questo punto, se non nella condivisione del punto fermo da cui partire in questa fase post-referendaria, ovvero dal testo di legge di Iniziativa popolare per la Ripubblicizzazione dei Servizi Idrici.

Il punto in oggetto viene rimandato alla successiva Assemblea Regionale.

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Segreteria del Comitato Referendario Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"

venerdì 24 giugno 2011

25 giugno Assemblea regionale (con brindisi) del Comitato "Acqua Bene Comune"‏

L’Assemblea regionale del Comitato Pugliese
“Acqua Bene Comune”
è convocata per
SABATO 25 GIUGNO, ore 16.00, a Bari,
c/o Centro Culturale, Via Borelli, 32 (7 minuti a piedi dalla stazione, lato Via Capruzzi),
con i seguenti punti all’Ordine del Giorno:

  • Legge regionale. Riflessioni, valutazioni, decisioni operative
  • Referendum. Riflessioni, valutazioni, prospettive.
  • Assemblea nazionale del 2 e 3 Luglio. Proposte e partecipazione.
  • Varie ed eventuali.

L'Assemblea sarà aperta con un brindisi al referendum, allo splendido risultato conseguito  ma - soprattutto - alla meravigliosa ed entusiasmante esperienza collettiva di cuore, mente e relazioni che hanno permesso di superare un'importante tappa per la riappropriazione non solo del bene comune e vitale per eccellenza, l'acqua, ma anche del senso di comunità e di partecipazione.

A maggior ragione è importante
la partecipazione di tutti i Comitati territoriali (almeno una persona per ognuno) .....
.... il fiume continua a scorrere :)


A domani, dunque.....  :)



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Segreteria del Comitato Referendario Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"

lunedì 20 giugno 2011

Calendario ASSEMBLEE "Acqua Bene Comune"

L’Assemblea regionale del Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” è convocata per Sabato 25 giugno, ore 16.00, a Bari, c/o Centro Culturale, Via Borelli, 32 (7 minuti a piedi dalla stazione, lato Via Capruzzi), con i seguenti punti all’Ordine del Giorno:

-  Legge regionale. Riflessioni, valutazioni, decisioni operative.
Referendum. Riflessioni, valutazioni, prospettive.
Assemblea nazionale del 2 e 3 Luglio. Proposte e partecipazione.
-  Varie ed eventuali.

Qui di seguito il calendario delle assemblee dei Comitati provinciali convocate sul medesimo ordine dell’Assemblea Regionale.

Bari e provincia – ASSEMBLEA
Lunedì 20 giugno, ore 19.30
c/o ABAP
Via Milella, 59/60 – Bari

BAT e provincia - ASSEMBLEA
Mercoledì 22 giugno, ore 19.00
c/o Collettivo Exit
Via Marino Sante, 37 – Barletta

Brindisi e provincia - ASSEMBLEA
Mercoledì 22 giugno, ore 18.30
c/o Comitato referendario
Via Conserva, 46 - Brindisi

Lecce e provincia - ASSEMBLEA
Mercoledì 22 giugno, ore 19.30
c/o Officine Cultarli Ergot
Piazzetta Facolnieri – Lecce

Taranto e provincia - ASSEMBLEA
Venerdì 24 giugno, ore 19.00
c/o Cobas
Via Lazio 87 - Taranto

Lettera al Governo Regionale su LEGGE GESTIONE ACQUA + riflessioni e valutazioni LEGGE AQP

REGIONE PUGLIA
Al Presidente della Regione, Nichi Vendola
Agli Assessori della Giunta
p.c.
Al Presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna
Ai Consiglieri della Regione Puglia

Al Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua
Al Coordinamento degli EE. LL. per la Ripubblicizzazione del S.I.I.
Alla stampa

Bari, 20 giugno 2011

Oggetto: Legge Regionale “Gestione del servizio idrico integrato - Costituzione dell’Azienda pubblica regionale ‘Acquedotto Pugliese (AQP)”.

Gentile Presidente, Gentili Assessori,
dal raffronto fra il disegno di legge licenziato dal tavolo tecnico congiunto (fra Comitato Pugliese-Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e Governo della Regione Puglia, così come istituito ai sensi della delibera del 27/10/2009) – approvato all’unanimità dalla giunta l’11 maggio 2010 – con la legge in oggetto approvata in Consiglio regionale il 14 giugno 2011, sono state confermate alcune sostanziali differenze sulle quali avevamo chiesto un confronto già negli scorsi mesi e che, a maggior ragione, non possono da noi essere ignorate.
Sulla base della schiettezza e della correttezza che ha contraddistinto il nostro comportamento nei Vostri confronti non possiamo non rilevare e, conseguentemente, non esprimervi la nostra forte perplessità sulle modalità e i tempi dell’approvazione del Disegno di Legge e su alcuni dei contenuti dello stesso che fanno emergere diverse contraddizioni.
Allo stesso tempo, tuttavia,
  • ­ in ragione del comune e condiviso percorso che ha portato all’esperienza più innovativa in Italia in termini di partecipazione;
  • ­a seguito all’attenzione rivolta al processo di ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese da parte di tutto il Paese;
  • ­ alla luce degli esiti referendari che hanno segnato un fondamentale punto di svolta democratica e partecipativa nella storia della nostra Repubblica;
Vi invitiamo a riprendere il filo della discussione e del fruttuoso confronto con il Comitato pugliese-Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua al fine di chiarire e superare i punti controversi.
Ci permettiamo di farvi presente che il confronto, fino a quando è stato reale e a volte anche vivace, aveva prodotto il disegno di legge più avanzato in Italia in merito alla gestione pubblica e partecipata del servizio idrico integrato, esperienza unica nel suo genere che sarebbe un peccato imperdonabile disperdere.
In attesa di un riscontro, si saluta cordialmente.
Il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”
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LEGGE AQP: riflessioni e valutazioni

sono stati messi a raffronto il disegno di legge licenziato dal tavolo tecnico congiunto (fra Comitato Pugliese-Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e Governo della Regione Puglia, così come istituito ai sensi della delibera del 27/10/2009) – approvato all’unanimità dalla giunta l’11 maggio 2010 – con quello approvato in Consiglio regionale il 14 giugno 2011 (i testi sono troppo "pesanti" per inviarli in mailing list, dunque, in attesa che vengono pubblicati sul sito nazionale li inoltreremo a chiunque li richieda al seguente indirizzo: segreteriareferendumacqua@gmail.com).

Per rendere più agevole il confronto, si è prodotto un nuovo file (anche questo può essere richiesto all'email del Comitato) partendo dal nuovo testo approvato sul quale sono state indicate le variazioni come segue:
-          colore blu: integrazioni rispetto al testo originario;
-          colore rosso: eliminazioni rispetto al testo originario
-          colore verde: commenti
-          evidenziazioni in giallo: passaggi di fondamentale importanza.

Qui di seguito le riflessioni e i punti salienti che emergono da una prima analisi (effettuata anche in seguito al confronto con due giuristi, il prof. Alberto Lucarelli e la dott.ssa Sara Giorlando) che conferma un testo con la presenza di diverse contraddizioni.

Nella prossima settimana (da lunedì a venerdì) si svolgeranno le assemblee dei comitati provinciali e sabato 25 giugno l’Assemblea regionale per condividere osservazioni e riflessioni e per decidere il da farsi.

Nel frattempo, sarà inviata una lettera aperta al Governo regionale nella quale si chiederà un incontro per chiarire e superare i punti controversi.



-          ARTICOLO 1, COMMA 3.

3.         La Regione Puglia difende e garantisce l’approvvigionamento dell’acqua e tutela il diritto di ciascun individuo al minimo vitale giornaliero, quale condizione imprescindibile per la realizzazione del diritto fondamentale all’acqua potabile in funzione del diritto alla vita.

Il diritto al minimo vitale rimane una dichiarazione di principio poiché in realtà non è garantito, essendo ancorato “esclusivamente all’avanzo netto annuale di gestione” (art. 13, comma 2), ovvero all’eventualità che si realizzino entrate (su questo ultimo punto ci sono da fare altre riflessioni a cui rimandiamo nei paragrafi successivi).

-          ARTICOLO 2, COMMA 1.
Confermata l’eliminazione del riferimento al servizio idrico integrato pugliese come servizio pubblico locale di interesse generale, privo di rilevanza economica e sottratto alla regola della concorrenza.

Come avevamo già fatto presente se, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale, sui ricorsi contro il Decreto Ronchi, si può comprendere l’eliminazione della dicitura del servizio “privo di rilevanza economica”, non lo stesso si può dire per la dicitura “servizio pubblico locale di interesse generale” prevista dalla Unione Europea.

-          ARTICOLO 2, COMMA 1 (approvato)
1. Il servizio idrico integrato della Puglia è affidato a un’azienda pubblica regionale che realizza la parte prevalente della propria attività con l’ente pubblico che la controlla, anche per beneficiare delle economie di scala e di scopo e favorire una maggiore efficienza ed efficacia nell’espletamento del servizio e con l’obbligo del reinvestimento nel servizio di almeno l’80 per cento degli avanzi netti di gestione. Ai fini della presente legge, per avanzo netto di gestione si intende il risultato economico di esercizio del soggetto di cui all’articolo 5 al netto degli ammortamenti, accantonamenti, interessi, imposte e tasse.

Ci chiediamo che senso abbia nel caso di un soggetto pubblico specificare che “realizza la parte prevalente della propria attività con l’ente pubblico che la controlla”?
Un soggetto di diritto pubblico per definizione deve svolgere l’intera attività per l’ente pubblico che la controlla, oltre che per il soddisfacimento di un interesse pubblico (nel caso dell’azienda speciale questa, ai sensi del T.U. 2067/2000, art. 114, comma 1, è “ente strumentale dell'ente locale dotato di personalità giuridica, di autonomia imprenditoriale e di proprio statuto, approvato dal consiglio comunale o provinciale”).
La frase, invece, riportata nell’articolo sembra quella prevista dalla sentenza Teckal (Corte di Giustizia,C-107/98) come limite da porre alle società per azioni a intero capitale pubblico per garantire una gestione in house.

-          ARTICOLO 5, COMMA 3.
L’articolo è stato integrato con la parte in blu, come segue:
“L’AQP, ai sensi dell’articolo 2, è un soggetto di diritto pubblico, non ha finalità di lucro e persegue il pareggio di bilancio. Gli eventuali avanzi netti di gestione sono finalizzati al miglioramento del servizio idrico integrato secondo i principi e le modalità di gestione previste dalla presente legge e al reinvestimento nel servizio di cui all’articolo 2, all’erogazione gratuita di cui all’articolo 13 e al fondo regionale di solidarietà internazionale di cui all’articolo 4”.

-         ARTICOLO 13.
Si conferma l’emendamento dell’Assessore Amati rispetto all’erogazione gratuita “di un quantitativo d’acqua corrispondente al 18 per cento degli avanzi netti di gestione, da destinare in favore di persone domiciliate nel territorio regionale, con riferimento alla condizione reddituale e in base a principi di proporzionalità e fasce di consumo (comma 1).
Nel testo originario l’erogazione gratuita del “quantitativo vitale di acqua, individuato dalla Giunta regionale sulla base dei parametri indicati dall’Organizzazione mondiale della sanità e della capacità finanziaria della Regione Puglia in favore di tutti i cittadini residenti” (comma 1) era posta “a totale carico del bilancio della Regione Puglia” (comma 2); mentre nel testo approvato in Consiglioavviene esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale di gestione del soggetto gestore del servizio idrico integrato” (comma 2).

La lettura congiunta dell’art. 5 comma 3 e dell’art. 13 (con particolare riferimento agli emendamenti introdotti) sembra far emergere un’altra contraddizione. Infatti, se l’AQP come soggetto di diritto pubblico persegue – obbligatoriamente – il pareggio di bilancio (per l’azienda speciale tale obbligo è sancito dal T.U. 267/2000, art. 114, comma 4), non è allora logicamente possibile che il fondo per garantire il diritto al minimo vitale sia legato esclusivamente ad avanzi di gestione (che di norma, per l’appunto, non dovrebbero realizzarsi).
A questa si aggiunge la considerazione preliminare secondo cui un diritto non può in ogni caso essere garantito dalla realizzazione di eventuali entrate che se venissero a mancare lascerebbero “scoperto” il fondo.


-          ARTICOLO 5, COMMA 4.
Il comma 4 sulle società miste ha subito l’ulteriore emendamento dell’ultimo giorno (in seguito alla mobilitazione del popolo dell’acqua). Tuttavia, presenta ancora differenze rispetto al testo originario qui di seguito riportate: “L’AQP può gestire attività diverse dal servizio idrico integrato, ma da esso rivenienti, attraverso la costituzione di società anche miste e consorzi pubblici, nel rispetto della normativa comunitaria e statale e regionale in regime di pubblicità delle procedure e concorrenza, destinando gli utili propri a investimenti diretti esclusivamente al miglioramento del servizio idrico integrato”.

In questo articolo si ravvisano due problemi sostanziali: il primo è rappresentato dal fatto che è stato eliminato il riferimento ai consorzi pubblici come organismi per gestire le attività diverse dal servizio idrico integrato; il secondo attiene al fatto che manca una chiara indicazione di quelle che dovrebbero essere le attività che potrebbero essere gestite da società anche miste, il termine “rivenienti” non soddisfa la necessità di chiarezza.
E, in ogni caso, perché escludere i consorzi pubblici?


-          ARTICOLO 8 e seguenti.
Si conferma il cambiamento (introdotto dagli emendamenti dell’Assessore Amati) rispetto al consiglio di amministrazione a favore dell’amministratore unico con connesse modalità di nomina e revoca da parte del Presidente della Regione, sentita la giunta.

Si fa presente che già la previsione del consiglio di amministrazione (con tre componenti indicati dall’assemblea dei sindaci su base demografica) rappresentava un “punto di incontro”fra il Movimento e la Regione. Avere escluso anche i Comuni dall’indicazione degli amministratori non è a nostro avviso garanzia di gestione condivisa e partecipata.
In questo senso se non convince, per ovvie ragioni, la motivazione secondo cui i Comuni sono già presenti nell’Ente Idrico Regionale (che in Puglia ha assunto le funzioni dell’ATO), ancora meno convince l’argomentazione secondo cui la scelta dell’amministratore unico al posto del Consiglio sarebbe basata su un risparmio di spesa. Infatti, appare chiaro che se si volesse evitare costi maggiori basterebbe banalmente dividere la retribuzione che spetterebbe all’amministratore unico per il numero degli amministratori del Consiglio cosa che, fra l’altro, potrebbe rappresentare un importante segnale di inversione di rotta del governo della res publica.
Al di là, comunque, di quanto evidenziato, resta fermo che il punto sostanziale, già indicato da mesi, è rappresentato dai meccanismi di nomina degli amministratori o dell’amministratore unico che sia.
Segreteria del Comitato Referendario Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"


venerdì 17 giugno 2011

Comunicato stampa: Il Comitato risponde ad Amati

Puglia: Da Assessore Amati affermazioni gravi contro il Comitato
Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e il Comitato Pugliese "Acqua Bene Comune" considerano gravi le affermazioni dell’Assessore ai lavori pubblici della Regione Puglia Fabiano Amati che insinua il dubbio che il Comitato e gli altri che contestano il DDL lo facciano per occupare posizioni nell'organigramma dell'Acquedotto Pugliese.

L’Assessore Amati ha travisato il senso delle osservazioni che, in un comunicato stampa del 14 giugno, hanno riguardato le modalità di selezione dell’Amministratore dell’AQP e non già la composizione del Consiglio di Amministrazione.

Riteniamo che l’Assessore Amati non si possa permettere di rispondere con simili insinuazioni a critiche che sono rimaste sempre sul merito del Disegno di Legge per la ripubblicizzazione dell’Acquedotto pugliese e che vogliono tutelare il diritto universale all'acqua.

Invitiamo il Governo regionale pugliese a riprendere il filo della discussione e del confronto con il Forum dei Movimenti per l'Acqua e il Comitato pugliese per una rivalutazione del DDL pugliese per la ripubblicizzazione dell'acquedotto e, eventualmente, l’elaborazione del regolamento attuativo.

Confronto che fino a quando è stato reale e a volte anche vivace aveva prodotto il disegno di legge più avanzato in Italia in merito alla gestione pubblica e partecipata del servizio idrico integrato. Infatti, lo straordinario risultato dei referendum dimostra chiaramente che la partecipazione e la condivisione di un percorso assicurano il raggiungimento di obiettivi molto alti.

Roma, 17 giugno 2011

giovedì 16 giugno 2011

Ass. Amati. GRAVI INSINUAZIONI contro il Comitato

(PressRegione - Agenzia Giornalistica,
Direttore responsabile Susanna Napolitano - Iscritta al Registro della Stampa presso il Tribunale di Bari n. 26/2003)

Amati risponde a critiche su AQP: "Non siamo attacchini di illusioni"

Una dichiarazione dell’assessore ai lavori pubblici Fabiano Amati in risposta alle critiche dei movimenti all’indomani dell’approvazione della legge Aqp azienda pubblica. “Leggo con stupore che il Comitato pugliese Acqua bene comune ed alcuni partiti e movimenti di sinistra criticano la legge approvata ieri in Consiglio regionale su Aqp azienda pubblica imperniando tale critica su due argomenti: il quantitativo minimo vitale e il numero e le modalità di selezione degli amministratori dell’azienda.

Dalla quantità delle parole utilizzate sull’uno e sull’altro argomento, deduco che come al solito il secondo risulta più importante, per cui rispondo rispettando le priorità implicitamente dichiarate.
Non siamo disponibili a pagare più di uno stipendio per l’amministratore dell’azienda e pertanto la richiesta di un consiglio di amministrazione, detto tecnicamente, o comitato dei lavoratori, detto con eleganza, non può essere da noi accolta.
Se qualcuno avesse pensato che la collaborazione nella stesura della legge si sarebbe potuta trasformare in reclutamento negli organi di amministrazione di Aqp, sappia che ha sbagliato indirizzo, perché questo modo di fare è esecrabile sempre, non solo quando si tratta di selezionare i manager della sanità.
Sulla questione per noi importantissima del quantitativo minimo vitale (poichè a questo punto risulta certamente meno importante per chi ci critica) mi rivolgo più ai cittadini che con entusiasmo hanno accolto in queste ore la nostra “piccola grande rivoluzione”.
Quando adottammo la prima volta il disegno di legge eravamo in un tempo geologico completamente diverso in materia di norme di finanza pubblica, per cui osammo legittimamente pensare al diritto all’acqua, quale quantitativo minimo vitale, a carico del bilancio regionale e sulla base di un recupero gradualistico dalla fiscalità generale. Dopo qualche mese dalle elezioni regionali, il quadro normativo sulla finanza pubblica è mutato e abbiamo scatenato le nostre più vive proteste perché conoscevamo l’incidenza che queste norme avrebbero avuto sulle nostre attività, compresa quella del quantitativo minimo vitale da garantire.
Naturalmente le nostre proteste non furono mai accompagnate né da parole né da sorrisi di chi oggi si erge a pontificare, perché molti comunicatori professionisti sono abituati a pensare che le norme generali non hanno alcuna incidenza sulle attività o sulle battaglie settoriali: il classico modo di fingere il pensiero per tutti pensando a niente. In realtà la garanzia del quantitativo minimo vitale inciderebbe sul bilancio regionale per una cifra non inferiore ai 70 milioni di euro all’anno, somma che assolutamente non abbiamo nella nostra disponibilità.
Per questo abbiamo preferito la verità al manifesto politico e nessuno con le sue critiche potrà convincerci a svolgere la parte degli attacchini di illusioni.
L’unica cosa che potevamo fare l’abbiamo fatta ed è contenuta nell’ordine del giorno depositato presso il Consiglio regionale con il quale auspichiamo che l’Autorità idrica pugliese possa rimodulare la dinamica tariffaria in base a fasce reddituali e sul minimo vitale, senza intaccare il piano degli investimenti.
Questo è tutto e sull’argomento non interverrò più, anche ad evitare che le polemiche scatenate possano servire solo per realizzare il piano di autopromozione che molti e legittimamente stanno pensando di perseguire attraverso un argomento che si fonda sulla migliore concezione del bene comune: a noi piacciono i fatti ed il fatto di oggi è che la Puglia è stata la prima regione a legiferare in materia dopo lo straordinario risultato referendario”.

mercoledì 15 giugno 2011

Valutazioni sulla Legge per la "cosiddetta" ripubblicizzazione dell'Acquedotto pugliese

Legge Acquedotto Pugliese: NON E' IL TESTO ORIGINARIO


Ieri, lunedì 13 giugno, l’esito del voto referendario segnava una svolta storica in questo Paese rispetto non solo al processo di privatizzazione ma anche al processo democratico e partecipativo.
Oggi, martedì 14 giugno - così come appreso esclusivamente dalla stampa - il Governo regionale della Puglia ha posto in discussione in Consiglio il Disegno di Legge sulla gestione del Servizio Idrico Integrato. Il testo portato in aula sulla “cosiddetta” ripubblicizzazione dell’Acquedotto Pugliese non è quello originario, scaturito dal tavolo tecnico congiunto fra Governo Regionale e Comitato Pugliese – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.
In sede di discussione in Consiglio, agli emendamenti proposti dall’Assessore Amati (e approvati dalle Commissioni competenti) si sono aggiunti altri presentati grazie alla tempestiva mobilitazione realizzata dal “popolo dell’acqua” di tutto il Paese, di cui abbiamo appreso durante la seduta del Consiglio alla quale abbiamo assistito.
Per il momento, vi diamo conto dei punti principali, rinviando la valutazione complessiva a un’analisi più approfondita del testo approvato dal Consiglio appena sarà reso disponibile.
­       Il riferimento al 23-bis è stato eliminato. Operazione giuridicamente dovuta in seguito all’esito del referendum!
­       L’articolo che faceva riferimento alla possibilità di gestire attraverso società miste le “attività strettamente connesse” alla gestione del SII è stato ulteriormente emendato a seguito della mobilitazione di oggi. La nuova formulazione non fa più riferimento alle “attività strettamente connesse” (come appreso in sede di Consiglio) bensì alle attività diverse dal servizio idrico integrato ma da esso rivenienti”. Questo significherebbe che il ricorso eventuale a società di capitale non dovrebbe riguardare le attività di potabilizzazione, depurazione e distribuzione idrica.
­       L’erogazione gratuita del minimo vitale resta legata esclusivamente all’avanzo netto annuale di gestione”. Questo non è accettabile se si vuole garantire realmente il diritto all’acqua potabile, affinché non sia solo una mera dichiarazione di principio.
-     L’articolo che faceva riferimento all’amministratore unico nominato e revocato dal Presidente della Regione sentita la Giunta è rimasto invariato nonostante la proposta di un ulteriore emendamento che stabilisse la scelta, almeno del direttore generale, attraverso concorso pubblico. Si prende atto che anche questa proposta non ha trovato accoglimento nell’articolato della norma, lasciando ancora una volta la scelta in capo esclusivamente al Presidente della Regione e, quindi, a una forte influenza di carattere politico-partitico.
Con queste premesse riteniamo necessario sottolineare che non si potrà parlare di Acquedotto pugliese pubblico fin quando rimarrà una società per azioni non in grado, fra l’altro, di garantire l’erogazione gratuita del minimo vitale e, quindi, il diritto all’accesso all’acqua potabile.

In ultimo, poiché in aula consigliare abbiamo assistito a un ridicolo tentativo di strumentalizzazione riguardo alle nostre osservazioni e richieste - da parte di alcuni consiglieri del PDL che fino ad oggi hanno avversato il processo di ripubblicizzazione e la campagna referendaria - riteniamo doveroso ribadire che il Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”– Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua non intende accettare alcuna strumentalizzazione sul proprio operato, né interpretazioni del proprio pensiero.

martedì 14 giugno 2011

Non è possibile ma ACCADE!!!!

Pensavamo che dopo lo straordinario risultato di ieri, l'Assessore del PD Amati si sarebbe fermato un attimo a  riflettere e avrebbe chiesto quanto meno il rinvio della discussione sul DLL per aggiornarlo ma niente!!!!!!!!!!!!!

E' appena partita la discussione del ddl sulla "cosiddetta" ripubblicizzazione dell'Acquedotto pugliese" in Consiglio Regionale!!!!!!!!!!!


Chiediamo a tutto il popolo dell'acqua "fuori Puglia" di farsi sentire e tempestare la rete e le agenzie stampa di quello che sta accadendo....(stamane già se ne parla sul Manifesto con un articolo di Andrea Palladini e su Liberazione).

Diffondete la notizia.....e CHIEDIAMO CHE VENGA APPROVATO IL TESTO ORIGINARIO, redatto con i MOVIMENTI.

Chi di noi appartiene ai partiti invii messaggi al proprio partito e ai propri rappresentanti per chiedere di fermare quella che si profila come una mistificazione!!!
Abbiamo bisogno che su questo si mobiliti l'Italia intera, perché ciò che sta accadendo appartiene e riguarda l'intero Paese!!!

ATTENZIONE! AQP in Consiglio Regionale. Partita Discussione


E' partita la discussione del ddl sulla "cosiddetta" ripubblicizzazione dell'Acquedotto pugliese" in Consiglio Regionale!!!!!!!!!!!

Chiunque possa recarsi sotto il Consiglio regionale lo faccia subito - o comunque il prima possibile - perché si prevede il voto della legge già in giornata con alcuni emendamenti che Amati sta preparando a quanto pare per "ripulirla" con gli elementi in contrasto con i referendum appena approvato.

FATE PARTIRE UN TAM TAM.....via email, fb, sms, tel., ecc.
portate striscioni, bandiere, megafoni...

E' assurdo che dopo il risultato di ieri continuino ad andare dritti come un treno!!!.. ma questo è quello che sta accadendo.....

RIMBOLITIAMOCI....:)

lunedì 13 giugno 2011

In Puglia!!!! AVVIENE L'INCREDIBILE!!!!

Mentre i Comitati erano impegnati nell’ultimo sforzo finale per il superamento del quorum.... il Governo regionale portava oggi in Consiglio al secondo punto all’ordine del giorno il Disegno di Legge per la “cosiddetta” ripubblicizzazione dell’Acquedotto pugliese con gli emendamenti passati in Commissione ovvero:

-          il riferimento al 23-bis!!!!!!!!!!!!!!!!...che stiamo chiedendo di abrogare!
-          la possibilità di gestire attraverso società miste “attività strettamente connesse” alla gestione del SII;
-          l’amministratore unico nominato e revocato dal Presidente della Regione sentita la Giunta!!!
-          l’erogazione gratuita – che dovrebbe garantire il diritto all’acqua potabile – esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale di gestione”!!!

Tutto questo nella sostanziale ambiguità sul nodo cruciale della ripubblicizzazione ovvero la natura dell’azienda pubblica regionale: rimane una SpA o no?

(quarto testo)

Il QUORUM batte...

ABBIAMO IL QUORUM!!!!!!!!

ALlle 17.30 conferenza stampa dei comitati all'ABAP in via Milella 59...  e subito dopo a festeggiare

TUTTI INSIEME IN PIAZZA PREFETTURA alle 19.00

Portate striscioni, bandiere, megafoni, tamburi, chitarre e colori ….. e tutto ciò che la vostra creatività vi suggerisce :)



-- 
Segreteria del Comitato Referendario Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"

ATTENZIONE! Referendum e problema ddl Puglia


Ecco i risultati alle ore 22.00 di domenica 12 giugno. E’ importante fare ancora un piccolo sforzo…. È molto importante per cercare di superare il quorum….e allora…non fermiamoci con il passaparola, con la catena dell’acqua, ….con sms, email, fb, telefonate, volantinaggi, ecc.

PUGLIA  35,71  
BARI  37,13  
BRINDISI   34,82
FOGGIA   31,84  
LECCE   37,53  
TARANTO   35,93  

Ricordiamo che è possibile volantinare ancora oggi mantenendosi a distanza di 200 metri dai seggi elettorali. Ancora un piccolo sforzo :)

ATTENZIONE!!!!.....alla PUGLIA!!!!
Vi ricordiamo che proprio domani il Governo regionale porterà il Disegno di Legge per la ripubblicizzazione del SII in Consiglio con gli emendamenti passati in Commissione ovvero: 
  •   il riferimento al 23-bis!!!!!!!!!!!!!!!!...che stiamo chiedendo di abrogare!
  •   la presenza di società miste che possono gestire i servizi strettamente connessi alla gestione del SII;
  •   amministratore unico nominato e revocato dal Presidente della Regione sentita la giunta!!!
  •   l’erogazione gratuita – che dovrebbe garantire il diritto all’acqua potabile – avviene esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale di gestione”.


Preparatevi a una grande mobilitazione da realizzarsi anche martedì!

Domani, lunedì 13 giugno:
- riunione permanente all’ABAP (Via Milella, 59/61) a iniziare dalle ore 11.00
- conferenza skype fra i referenti alle ore 13.00.

ATTENZIONE! Referendum e problema ddl Puglia


Ecco i risultati alle ore 22.00 di domenica 12 giugno. E’ importante fare ancora un piccolo sforzo…. È molto importante per cercare di superare il quorum….e allora…non fermiamoci con il passaparola, con la catena dell’acqua, ….con sms, email, fb, telefonate, volantinaggi, ecc.

PUGLIA  35,71  
BARI  37,13  
BRINDISI   34,82
FOGGIA   31,84  
LECCE   37,53  
TARANTO   35,93  

Ricordiamo che è possibile volantinare ancora oggi mantenendosi a distanza di 200 metri dai seggi elettorali. Ancora un piccolo sforzo :)

ATTENZIONE!!!!.....alla PUGLIA!!!!
Vi ricordiamo che proprio domani il Governo regionale porterà il Disegno di Legge per la ripubblicizzazione del SII in Consiglio con gli emendamenti passati in Commissione ovvero: 
  •   il riferimento al 23-bis!!!!!!!!!!!!!!!!...che stiamo chiedendo di abrogare!
  •   la presenza di società miste che possono gestire i servizi strettamente connessi alla gestione del SII;
  •   amministratore unico nominato e revocato dal Presidente della Regione sentita la giunta!!!
  •   l’erogazione gratuita – che dovrebbe garantire il diritto all’acqua potabile – avviene esclusivamente nei limiti finanziari dell’avanzo netto annuale di gestione”.


Preparatevi a una grande mobilitazione da realizzarsi anche martedì!

Domani, lunedì 13 giugno:
- riunione permanente all’ABAP (Via Milella, 59/61) a iniziare dalle ore 11.00
- conferenza skype fra i referenti alle ore 13.00.



domenica 12 giugno 2011

Dati aggiornati affluenza PUGLIA

Qui di seguito trovate i dati delle affluenze della Puglia alle ore 19.00 sui seggi campione.
E’ importante non demordere….. :) andiamo avanti!.... ancora 40 minuti ancora per stasera!!!!

Regione Puglia: ore 15:00 --> 17,09%; ore 19:00 --> 23,22%

BARI (sezioni: 6, 30) 345: ore 15:00 --> 24,39%; ore 19:00 --> 27,16%

Bari e provincia (36): ore 15:00 --> 20, 72%; ore 19:00 --> 24,08%

BAT (39): ore 15:00 --> 13,73%; ore 19:00 --> 18,86%

BRINDISI e provincia: Ore 15:00 --> 19,58%; Ore 19:00 --> 23,50%

LECCE e provincia: Ore 15:00 --> 15,33%; Ore 19:00 --> 22,24%

TARANTO e provincia: Ore 15:00 --> 14,58%; Ore 19:00 --> 27,57%

Io voto 4 SI ai referendum del 12 e 13 giugno 2011

Continua la CATENA DELL’ACQUA

Il dato rilevato dai seggi campioni in Puglia è, in linea di massima, piuttosto confortante….ma non sediamoci sugli allori e continuiamo la Catena dell’Acqua ….con sms, email, fb, telefonate, volantinaggi, ecc.

Chi avesse ancora bisogno di materiale può ritirarlo alla sede del Comitato referendario “2 SI per l’Acqua Bene Comune” presso l’ABAP (Via Milella, 59/61, Bari), aperta fino alle 23.00 circa (080/5574418).

Ricordiamo che è possibile volantinare ancora oggi e domani mantenendosi a distanza di 200 metri dai seggi elettorali.

Per chi non avesse ancora votato - o per chi fosse nei paraggi di un seggio - è importante che dopo l'operazione di voto  richieda nel seggio di riferimento i seguenti dati:
Comune, n. seggio, n. elettori, n. votanti e li comunichi (insieme all'orario), anche via sms,  ai seguenti numeri 393/4354917 - 339/6894675  

 Ancora un piccolo sforzo!....la riva si avvicina :)
Votare è un gesto di democrazia

Avviso... elettorale

Alle ore 12.00 dalle prime verifiche su Bari, Brindisi, e Taranto abbiamo superato il 12%, in alcune sezioni di Bari il 18%.
COMITATO PUGLIESE REFENDARIO "2 SI per l’ACQUA BENE COMUNE"

Avviso n 1

Modalità di raccolta dati referendum 2011.

Il Comitato Pugliese referendario "2 SI per l’Acqua Bene Comune" monitorerà le operazioni di voto referendario 2011.
Il centro di raccolta dati e informazioni è presso la sede operativa dell'ABAP, via Luigi Milella 59-61- Bari.

IL comitato referendario al fine di raccogliere i dati relativi all'affluenza nei seggi sarà attivo:
-          Domenica 12 giugno, dalle ore 9.30 alle ore 23.30 (circa)
-          Lunedì 13 giugno, dalle ore 9.30 fino all'ultimazione delle operazioni di voto.

Per contattare il comitato elettorale per qualunque scambio di informazioni i numeri sono i seguenti:

080-5574418 (fisso)
339-6894675 (wind)
327-6321330 (tim)
Oppure contattare i referenti territoriali, ai numeri indicati in coda a questo messaggio.

Domani, lunedì 13 giugno, dalle ore 14.00 sarà possibile seguire gli esiti referendari tutti insieme presso la sede del Comitato referendario "2 SI per l'ACQUA BENE COMUNE" (ABAP, Via Milella, 59/61 - Bari).


E' importante che i rappresentanti di lista e tutti i cittadini comunichino i dati d'affluenza e gli esiti
del voto.

Avviso che tutti gli elettori hanno diritto a essere presenti nel proprio seggio per tutte le operazioni di voto e scrutinio (salvo che il presidente di seggio per ragioni di ordine pubblico decida di procedere allo spoglio a porte chiuse), pertanto anche coloro che non sono indicati esplicitamente come rappresentanti di lista possono reperire e trasmettere al comitato elettorale del  Comitato referendario "2 SI per l’Acqua Bene Comune" le informazioni relative ad affluenza e esiti del voto.

Inoltre, spesso i presidenti affiggono all'esterno del seggio i dati comunicati alla prefettura di affluenza e di esito del voto, questi dati possono essere trascritti e comunicati senza nessuna limitazione.

ATTENZIONE !!!
L'affluenza è comunicata ufficialmente dai presidenti di seggio alle prefetture alle ore
12,00 - 19,00 - 22,00 della domenica e alle ore 15,00 del lunedì.

E' essenziale avere questi dati – oltre quelli delle ore 15.00 di domenica - perché possono dare importanti indicazioni sulla possibilità di raggiungere il quorum necessario alla validità della consultazione.

IMPORTANTE 

1) La comunicazione sulla affluenza va fatta indicando:
  • Città
  • n. di seggio
  • ora di rilevazione presenze
  • n. degli iscritti alla lista degli elettori (aventi diritto);
  • n. dei votanti per ogni quesito (possono essere diversi)
NON MANDATE PERCENTUALI DI AFFLUENZA !!!

2) La comunicazione per gli esiti va fatta indicando:
  • Città
  • n. di seggio
  • ora di rilevazione presenze
  • n. degli iscritti alla lista degli elettori (aventi diritto);
  • e per ogni quesito ---
    • n. Voti SI
    • n. Voti NO
    • n. schede bianche
    • n. schede nulle
    • n. schede contestate
Avviso per i rappresentanti di LISTA:

L'insediamento dei seggi e l'avvio delle operazioni preliminari è prevista
alle ore 16 (circa) del giorno di sabato.

E' utile (anche se non indispensabile) recarsi all'avvio delle operazioni per farsi accreditare.  Questo anche per creare un rapporto cordiale con i membri della commissione in un momento relativamente tranquillo.

I rappresentanti presso la sezione elettorale: 
a) hanno diritto ad assistere a tutte le operazioni dell’ufficio elettorale di sezione,
sedendo al tavolo dell’Ufficio stesso o in prossimità; 
b) possono far inserire, succintamente, nel verbale eventuali dichiarazioni o 
osservazioni a proposito dello svolgimento delle operazioni elettorali e dell’attribuzione 
dei voti; 
c) possono apporre la loro firma od il loro sigillo sulle strisce di chiusura delle urne, 
e la loro firma nei verbali e sui plichi contenenti gli atti della votazione e dello scrutinio, 
1relativi all’elezione per la quale sono stati designati, nonché sui mezzi di segnalazione
apposti alle finestre ed agli accessi della sala delle elezioni. 
Per l’esercizio delle loro funzioni i rappresentanti sono autorizzati a portare, all’interno 
della sezione, un bracciale o  altro distintivo (spilla) recante  il contrassegno della lista 
rappresentata. 
Possono anche usare la copia delle liste degli elettori della sezione, di cui eventualmente 
siano in possesso, annotandovi coloro che votano. 
Tutti i membri dell’ufficio elettorale, e quindi anche i rappresentanti di lista, nell’esercizio 
delle loro funzioni, sono considerati ad ogni effetto di legge pubblici ufficiali. E per i reati 
commessi in danno loro si procede con giudizio direttissimo. 

Referente regionale: Margherita Ciervo margrita@libero.it, Tel. 339 6894675;


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Segreteria del Comitato Referendario Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"

sabato 11 giugno 2011

Puglia. Tutti in Piazza. A Bari oltre 5000 persone

Le Piazze e le strade dei capoluoghi di provincia e di numerosi Comuni pugliesi si sono riempite per dire ancora una volta SI.
Concerti, musica, danze, arte, proiezioni, incontri, feste, carovane, biciclettate e flash mob.

A Bari, Piazza Ferrarese si è animata a partire dalle ore 17.00 e ha visto la presenza di oltre 5.000 persone che hanno partecipato al Concerto organizzato dal Comitato pugliese grazie a RadioLuogoComune con gli “Artisti per l’Acqua” (SUONI MUDU' - U' PAPUN - LEITMOTIV - POOGLIA TRIBE - TWO LEFT SHOES - AVERLA PICCOLA – ZED).

La Piazza aveva solo i colori dell’acqua e del no al nucleare: nessuna bandiera o simbolo di partito ma solo le voci e i simboli dei Comitati referendari e del prof. Riccardo Petrella che ci ha gratificato con la sua importante partecipazione. Una vera festa all’insegna del rispetto e della collaborazione.


A contribuire ulteriormente alla bellissima giornata, da Piazza Ferrarese è partita l’iniziativa
2 ruote per 4 SI” organizzata da Critical Mass Puglia: circa 300 persone che hanno girato per oltre due ore nelle vie della città con palloncini, bandiere e tanta allegria invitando i passanti a votare SI :)

L'evento è stati seguito in diretta da Radio Bari Città Futura in FM sui 101.00 e in streaming su http://www.baricittafutura.fm/

Il video integrale con le foto presto disponibile su:
http://www.lacquanonsivende.blogspot.com/
http://www.radioluogocomune.com/rlc2/?p=1320


Presto daremo un resoconto dettagliato anche delle altre province :)

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Segreteria del Comitato Referendario Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"

Invito al voto di Michele Emiliano per i referendum del 12 e 13 giugno 2011


Coordinamento Pugliese degli Enti Locali per la ripubblicizzazione dei Servizi Idrici Integrati

Ieri mattina, venerdì 10 giugno, presso la sala consiliare del Comune di Bari si è svolto il Coordinamento Pugliese degli Enti Locali per la ripubblicizzazione dei Servizi Idrici Integrati che ha visto come ospite d’onore, accanto al Sindaco di Bari Michele Emiliano che ha introdotto i lavori del Coordinamento, il prof. Riccardo Petrella che è intervenuto su “Diritto umano all’acqua pubblica e sul ruolo degli enti locali per una gestione pubblica e con partecipazione sociale del servizio integrato”. Presenti anche rappresentanti del Comitato Referendario “2 SI per l’Acqua Bene Comune”, che ha presentato delle proposte agli amministratori presenti.

Fra i temi toccati durante l’incontro, anche i referendum del 12 e 13 giugno e, in particolare, i due quesiti sulla gestione dei servizi idrici: su questo c’è da registrare l’importante presa di posizione della Provincia di Bari che per bocca del suo assessore Michele Labianca ha annunciato che sosterrà i SI ai quesiti referendari sull’acqua (http://www.go-bari.it/notizie/attualita/2778-referendum-la-provincia-dice-si-allacqua-pubblica.html ).

I sindaci e gli assessori presenti hanno accolto l’invito del Comitato Referendario “2 SI per l’Acqua Bene Comune”, realizzando appelli video e comunicati per invitare la cittadinanza ad andare a votare per i referendum.

Qui di seguito alcuni video da diffondere:

Comune di Bari, Sindaco Michele Emiliano

Comune di Taranto, Vicesindaco

Comune di Villa Castelli (BR), Sindaco Nigri
Insegna per Acqua Bene Comune (foto in allegato)

Comune di Modugno (BA), Sindaco Gatti
Appello al voto in allegato
  

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Segreteria del Comitato Referendario Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"

venerdì 10 giugno 2011

Evento Finale Campagna Referendaria a Bari


Dal "porta a porta" al "piazza a piazza": il Comitato referendario "2 Sì per l'Acqua Bene Comune" dopo aver trasferito nelle strade di Bari la travolgente e gioiosa campagna referendaria per l'acqua pubblica, bene comune e diritto universale con la Carovana dell'Acqua, iniziata il 2 giugno, arriva in P.zza Ferrarese per il GRANDE EVENTO del 10 giugno a Bari.

Già alle 16.45 la piazza si animerà con danze etniche e face painting.L'associazione Itinerari e Sentieri gruppo Danze di Putignano (che oltre alla ricerca antropologica sul territorio, svolge attività ricreative) coinvolgerà il pubblico presente con danze etniche di tutto il mondoSul palco a partire dalle ore 18.00 alcune delle band che hanno aderito alla campagna “Artisti Per l’Acqua”: SUONI MUDU' - U' PAPUN LEITMOTIV -POOGLIA TRIBE - TWO LEFT SHOES - AVERLA PICCOLA - ZED

Nel frattempo in Piazza del Ferrarese confluiranno alle 19.00 anche i partecipanti all’iniziativa “2 ruote per 4 SI” organizzata da Critical Mass Puglia (https://www.facebook.com/event.php?eid=224061600939784): i cicloamatori baresi e pugliesi sfileranno per la città con uno slogan sui referendum attaccato sulla propria bici composto appositamente per l’occasione. In più ci saranno due risciò e banditori pro-referendum in giro per le vie del centro storico.Oltre agli interventi di esponenti del Comitato promotore pugliese “2 SI per l’Acqua Bene Comune”, del Comitato “Vota SI per fermare il nucleare” e del Comitato contro il Legittimo impedimento, è prevista la partecipazione del Prof. Riccardo Petrella e un contributo di Caparezza.Durante la serata verranno proiettati video e ci sarà una diretta streaming con le piazze di Roma e Milano. 

La serata verrà presentata da Pietro Lombardi di Radioluogocomune (http://www.radioluogocomune.com/) ed è stata organizzata congiuntamente dal Comitato Referendario “2 SI per l’Acqua Bene Comune” e dal Comitato Referendario “Vota SI per fermare il Nucleare-Puglia”.

L'evento sarà seguito in diretta da Radio Bari Città Futura in FM sui 101.00 e in streaming su http://www.baricittafutura.fm/

Media partner dell'iniziativa sono Radioluogocomune, Linkedulo  e Bari Città Futura.

SIETE TUTTI INVITATI A QUESTA GRANDE FESTA dopo la quale la parola passerà ai cittadini italiani chiamati ad esprimersi sui quattro quesiti referendari.