martedì 28 giugno 2011

Report Assemblea Regionale 25 giugno 2011


Di seguito un breve report per punti dell’Assemblea regionale del Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” che si è svolta SABATO 25 GIUGNO, ore 16.00-20.00, a Bari.

  • Legge regionale. Riflessioni, valutazioni, decisioni operative.

L’argomento è stato introdotto da una breve sintesi sul contenuto della Legge per la gestione dell’Acquedotto pugliese e sulle modalità e i tempi di attuazione, nonché sulle reazioni da parte di alcuni istituzionali al documento di valutazione e sugli aggiornamenti rispetto alla richiesta di incontro al Governo regionale inviata il lunedì precedente (a cui hanno risposto positivamente il capogruppo del PD, Antonio De Caro, e il capogruppo del SEL, Michele Losappio).

Ha fatto seguito la relazione dei referenti dei comitati provinciali rispetto a quanto emerso sul punto nelle rispettive assemblee svoltesi settimanalmente.

Unanime la disapprovazione sia rispetto alle modalità e i tempi di approvazione della legge (oltre, naturalmente, agli emendamenti approvati), sia rispetto ai toni e gli argomenti usati dall’Assessore Amati verso il Comitato.

Da tali relazioni e dai numerosissimi interventi in assemblea da parte dei Comitati territoriali, inoltre, è emerso da un lato il proposito di non chiudersi all’interlocuzione e al confronto istituzionale (per chiarire e superare, qualora ci fosse la volontà politica, le contraddizioni presenti nel testo di legge), dall’altro un’esigenza condivisa di aprire una riflessione pubblica e molto franca sia sui contenuti della legge sia sulla prassi politica adottata dal Governo regionale e di continuare a informare la cittadinanza.

Idea condivisa è quella di moltiplicare i luoghi in cui parlare del contenuto e del percorso della legge, invitando i cittadini alla riflessione oltre che al dibattito, facendo leva su alcune delle caratteristiche importanti che hanno contraddistinto il movimento: la capillarità della diffusione, il radicamento territoriale, la correttezza delle informazioni e la chiarezza comunicativa.

Fra le proposte accolte la presenza diffusa e capillare a tutte le feste patronali, con banchetti informativi e volantinaggio.

Durante la riunione è stata comunicata la posizione del SEL Andria che, come si legge dal report dell’Assemblea Territoriale Comitato Acqua Bene Comune di Andria, “ha preso le distanze da tale provvedimento (Legge approvata, n.d.r.) e ha dichiarato totale apprezzamento sull’operato del Comitato in tutte le artciolazioni territoriali, sulla trasparenza delle sue attività e sulla abnegazione con cui per oltre 15 mesi si è lavorato a ritmi serrati, senza l’impegno delle quali non si sarebbe raggiunto il successo del Referendum sotto gli occhi di tutti e si impegna a sollecitare i referenti regionali a riprendere il dialogo costruttivo con il Comitato”.

Si è deciso, dunque, di interrogare tutti i circoli, gli istituzionali e gli iscritti dei partiti del Governo regionale (SEL, PD, IDV) che hanno sostenuto la campagna referendaria per chiedere loro di prendere una posizione sulla legge e di porre la questione all’interno dei rispettivi partiti.

Inoltre, ogni Comitato territoriale chiederà al proprio Comune di convocare una monotematica sull’argomento e di esprimere il proprio giudizio sulla legge.

  • Assemblea nazionale del 2 e 3 Luglio. Proposte e partecipazione.
E’ stata data lettura delle tre proposte pervenute sulla lista nazionale, ovvero quella di Paolo Carsetti, di Marco Bersani e di Rosario Lembo.

L’assemblea ha ritenuto importanti e imprescindibili gli approfondimenti indicati da Rosario e previsti per il pomeriggio di sabato, nonché la possibilità di dedicare la domenica all’aggiornamento e al confronto sulle principali problematiche territoriali.

Ciò che convince particolarmente è la possibilità data da questa proposta organizzativa di creare un focus interamente sulla questione italiana con un approfondimento specifico per ognuno degli aspetti più salienti (nel pomeriggio del sabato) e uno sulle questioni territoriali (la mattina della domenica), poiché entrambe necessitano di un tempo e uno spazio dedicato.

Rispetto all’organizzazione del sabato pomeriggio, al fine sempre di ricavare più tempo per il confronto e la discussione, si propone di suddividere gli argomenti in sessioni parallele e di affiancare a queste una sessione sulle iniziative a livello globale.

Importante, infine, il necessario approfondimento dei punti su indicati (che per ovvie ragioni non potrà esaurirsi in poche ore di plenaria) – oltre che sulla qualità dell’acqua (tema che diventa urgente affrontare in maniera sistematica) - con la creazione di gruppi di lavoro e seminari.


  • Referendum. Riflessioni, valutazioni, prospettive.
Avendo il primo punto all’O.d.G. preso la maggior parte del tempo, non si è riusciti ad affrontare questo punto, se non nella condivisione del punto fermo da cui partire in questa fase post-referendaria, ovvero dal testo di legge di Iniziativa popolare per la Ripubblicizzazione dei Servizi Idrici.

Il punto in oggetto viene rimandato alla successiva Assemblea Regionale.

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Segreteria del Comitato Referendario Pugliese "2 SI per l'Acqua Bene Comune"

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