giovedì 31 maggio 2012

Comunicato stampa: I beni comuni NON SI VENDONO


COMITATO PUGLIESE “ACQUA BENE COMUNE”
FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA












Comunicato stampa
I beni comuni NON SI VENDONO
Con preghiera di diffusione



Il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha appreso dalla stampa l’orientamento che la Regione Puglia starebbe assumendo rispetto alla privatizzazione dei servizi pubblici.
Il Presidente della Regione, in due interviste apparse di recente sui giornali locali, afferma che entro dicembre sarà definito l’ingresso dei privati nella gestione dei rifiuti, dei trasporti e perfino dell’acqua, in ottemperanza a una non meglio precisata normativa nazionale (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=522457&IDCategoria=1).
Tale affermazione suona come un’offesa a tutti quei cittadini/e che, in Puglia come in tutto il Paese, con il referendum dell’anno scorso hanno ribadito di voler salvaguardare il carattere pubblico dei beni comuni contro ogni processo di mercificazione e di profitto.
può avere senso giuridico e politico l’annuncio di una legge regionale con cui si metterebbe “in sicurezza la natura pubblica dei servizi locali” tutelandone contemporaneamente la privatizzazione (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/notizie/politica/2012/29-maggio-2012/vendola-l-ingiuriariparte-smart-cities-201378970047.shtml).
Questa “nuova” narrazione ci sembra davvero fantasiosa.
In realtà, con questa posizione il Presidente Vendola contraddice le sue numerose precedenti affermazioni e gli atti stessi del governo regionale ponendo, di fatto, un macigno sull’interlocuzione che, pur non sempre facile e fluida, era intercorsa con il movimento dell’acqua bene comune.
Il Comitato Pugliese ne prende atto e sente il dovere di intensificare, a maggior ragione e con più vigore, il proprio impegno affinché la volontà popolare, da più parti minacciata e vilipesa, sia rispettata.
In quest’ottica investirà della questione tutti i Comuni della Regione Puglia che, insieme ai cittadini, saranno i primi a subire le conseguenze della “cessazione delle municipalizzate e dell’apertura del mercato ai privati” annunciata dal Presidente della Regione.
Rispetto a questo, e partendo proprio dalle dichiarazioni del Sindaco di Bari secondo le quali “l’amministrazione intende rispettare pienamente la volontà popolare espressa attraverso il voto referendario” (http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=112261), chiediamo ufficialmente all’Amministrazione di BARI, attraverso il Coordinamento degli EE. LL. per la ripubblicizzazione del S.I.I., di promuovere al più presto un incontro programmatico con i Comuni pugliesi per la difesa e la ripubblicizzazione di tutti i servizi pubblici locali (a partire dal servizio idrico integrato), ovvero la loro gestione attraverso soggetti di diritto pubblico con partecipazione sociale.

Perché si scrive Acqua e si legge Democrazia.
Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum dei Movimenti per l’Acqua

mercoledì 16 maggio 2012

Richiesta bilanci del Gruppo Acquedotto Pugliese S.p.A.


Al Presidente della Regione Puglia
All’Amministratore Unico
Acquedotto Pugliese

Egregio Sig. Presidente, gentile Amministratore,
ben sapendo che i documenti di bilancio sono pubblici, depositati presso la Camera di Commercio competente per territorio e disponibili per chiunque ne faccia richiesta, nell’ottica della trasparenza e in considerazione della proprietà pubblica dell’AQP, il soggetto scrivente chiede alle SS.LL. di potere ricevere copia dei bilanci d’esercizio, consuntivi e consolidati, rispettivamente dell’Acquedotto pugliese S.p.A. e di tutte le società controllate da AQP S.p.A. per le annualità 2007-2008-2009-2010 e 2011.
Copie di detti bilanci potranno essere inviate all’indirizzo:

Comitato Pugliese Acqua Bene Comune - Forum Italiano Movimenti per l’Acqua
C/o RadioLuogoComune, Via Garruba, 63, 70124 – Bari 70100 BARI
Oppure a mezzo posta elettronica all’indirizzo:

Certi di un cortese positivo riscontro si porgono cordiali saluti.

Bari, 14 maggio 2012


                                                 Comitato Pugliese Acqua Bene Comune
                                                 Forum Italiano Movimenti per l’Acqua

martedì 15 maggio 2012

Richiesta partecipazione Assemblea dei Soci per l’approvazione del bilancio 2011


 Al Presidente della Regione Puglia

Al Presidente del Consiglio Regionale


 Egregi Presidenti,

in considerazione dell’approssimarsi dei termini stabiliti per legge per l’approvazione dei bilanci societari, richiamandoci ai principi di partecipazione e trasparenza proclamati da questa Regione Puglia in dichiarazioni e atti,
chiediamo

che sia concesso a una delegazione del Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” - Forum Italiano Movimenti per l’Acqua dipartecipare come uditori all’assemblea dei soci che sarà convocata in occasione dell’approvazione dei bilanci d’esercizio del Gruppo AQP.

Confidando in positivo riscontro si porgono cordiali saluti.

Bari, 14 maggio 2012
                                                              Comitato Pugliese Acqua Bene Comune
                                                              Forum Italiano Movimenti per l’Acqua



Richiesta documenti a sostegno del piano industriale 2011-2014


All’Amministratore Unico

Acquedotto Pugliese S.p.A.

E p.c.   Al Presidente della Regione Puglia


“       Al Presidente del Consiglio Regionale




Gentile Amministratore,

pur apprezzando l’ampio respiro e le enunciazioni di principio contenute compendio del piano industriale 2011-2014 dell’azienda da Lei amministrata, presente nel sito dell’AQP, dobbiamo rilevare la schematicità utilizzata, pur consentendo un agile lettura, non consente un approfondimento dei contenuti.

In particolare gli istogrammi e i grafici contenuti nel predetto documento indicano valori, che avulsi dal contesto che li ha generati, possono condurre facilmente a non corrette interpretazioni.

Pertanto facendo richiamo ai principi di trasparenza e partecipazione insiti nel concetto di “Acqua Bene comune”, contenuto nel logo dell’azienda AQP SpA e confermato nel piano industriale,

si chiede

che siano trasmessi a questo Comitato Pugliese Acqua Bene Comune - Forum Italiano Movimenti per l’Acqua i documenti analitici a sostegno del capitolo “I target economico finanziari” e degli altri capitoli in cui è articolato il piano industriale.

Confidando in positivo riscontro si porgono cordiali saluti.

Bari, 14 maggio 2012
                                                                    Comitato Pugliese Acqua Bene Comune
                                                                    Forum Italiano Movimenti per l’Acqua

domenica 6 maggio 2012

Risposta del candidato sindaco Michele D’Ambrosio su gestione idrica e applicazione referendum


Spettabile Comitato “Acqua bene comune”,

colgo l’occasione con questa mia lettera per ringraziarvi per la continua attività di sensibilizzazione e attenzione verso un argomento di cotanta importanza.

Le mie posizioni sono fortemente allineate a quanto espresso nella Risoluzione ONU del 28 luglio 2010. Essa sottolinea che il diritto all’acqua è un diritto umano fondamentale e universale e strettamente legato al rispetto della dignità della persona. Più di ogni altro, il diritto all’acqua è considerato quale diretto corollario al primario diritto alla vita. Per questa ragione l’accesso all’acqua deve essere garantito a tutti, senza alcuna discriminazione e senza costi onerosi.

E come non possiamo quindi batterci in maniera forte per rendere l’accesso all’acqua libero, pubblico ed imprescindibile?

Personalmente sono stato firmatario dei due referendum abrogativi e con tutto me stesso appoggio pienamente quanto da voi descritto e proposto nella vostra lettera. La mia coalizione si impegna in prima linea a sostenere la campagna nazionale “Obbedienza civile. Il mio voto va rispettato” e, a testimonianza di ciò, nelle prossime ore vi farò recapitare copia della mia lettera di reclamo/diffida.

Distinti saluti

Michele D’Ambrosio

giovedì 3 maggio 2012

ASSEMBLEA REGIONALE DEL COMITATO PUGLIESE "ACQUA BENE COMUNE"


ASSEMBLEA REGIONALE DEL COMITATO PUGLIESE "ACQUA BENE COMUNE"

L’Assemblea regionale del Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune”

è convocata per

SABATO 5 MAGGIO, ore 16.00, a Bari
c/o Centro Culturale, Via Borelli, 32
(7 minuti a piedi dalla stazione, lato Via Capruzzi),

 con i seguenti punti all’Ordine del Giorno:

  • Campagna “Obbedienza civile. Il mio voto va rispettato”: punto della situazione su raccolta e consegna lettere di reclamo/diffida (2 "tranche") e su ricorsi da presentare.
  • Coord. nazionale distribuzione rimborsi referendari.
  • Coord. nazionale e proposta definizione strumento giuridico legale che subentri al Comitato promotore referendario.
  • Proposta di manifestazione nazionale per il 2 giugno.
  • Qualità dell'Acqua. Problema inquinamento in Basilicata
  • Varie ed eventuali


E’ importante la partecipazione di tutti i comitati territoriali.

Risposta del candidato sindaco Pasquale Vitagliano su gestione idrica e applicazione referendum

L'acqua è insufficiente in Israele, India, Cina, Bolivia, Canada, Messico, Ghana e Stati Uniti. Le guerre d'acqua non sono più un prevedibile evento del futuro. Sono già in atto: veri e propri conflitti che si stanno verificando in ogni società." (da Le guerre d'acqua di Vandana Shiva, Feltrinelli).
La mia sensibilità verso questo tema, ma senza ideologismi, parte dalla consapevolezza di quanto affermato in questa breve citazione.
Io e la mia coalizione civica siamo a favore di una gestione del servizio idrico -e sottolineo l'aggiunta di altri servizi come i trasporti e la raccolta di rifiuti- affidata esclusivamente ad enti di diritto pubblico. Si tratta di un impegno che ho già perseguito da consigliere di opposizione di Cittàcivile concordando con la riforma, ad oggi non completata, dello Statuto Comunale tesa ad introdurvi il suddetto principio. L'ho fatto in passato. Lo farò in futuro. Come ho già personalmente sottoscritto, insieme a molti altri della mia coalizione, la lettera reclamo/diffida in cui si chiede l'eliminazione della quota relativa alla remunerazione del capitale e il rimborso delle quote già pagate.
Io mi impegno. L'ho già fatto. Continuerò a farlo.

Cordialità.

Pasquale Vitagliano (Fini Futuro e Libertà, Donne di Terlizzi, Città Civile)


Risposta del candidato sindaco Michele Dantes su gestione idrica e applicazione referendum

Plaudo alla vostra iniziativa su "Acqua bene comune". Attesto la nostra ferma volontà a favore di una gestione del servizio idrico affidata esclusivamente ad enti di diritto pubblico. Un bene comune indisponibile è anche  l'aria che respiriamo quindi siamo determinati a che il Comune di Terlizzi si costituisca parte civile nella vicenda giudiziaria laterificio Scianatico.
Per i servizi pubblici locali come trasporti e rifiuti, chiediamo, sin da ora, una concertazione decisionale con il vostro Comitato.


Michele Dantes (Terlizzi Libera)





Risposta del candidato sindaco Michele Berardi su gestione idrica e applicazione referendum

Ciao a tutti! 
Pur non essendo intestatario personalmente di un’utenza, aderisco alla campagna e sottoscrivo il reclamo! E’ un gesto di grande valenza simbolica che mi è stato chiesto dal Comitato ACQUA BENE COMUNE e che compio con grande convinzione e sposando pienamente la causa! D’altra parte l’AMMINISTRAZIONE  uscente di cui ho fatto parte si è spesa molto per la battaglia fondamentale portata avanti con grande coraggio e passione dal COMITATO ACQUA BENE COMUNE! Presso la Sala consiliare del COMUNE DI TERLIZZI si è tenuto un incontro monotematico con i Comuni di Ruvo di Puglia e Giovinazzo, alla presenza della DOTT.SSA MARGHERITA CIERVO, voluto proprio dall’amministrazione uscente di cui io facevo parte. Inoltre, l’AMMINISTARZIONE  di cui facevo parte è stata SEMPRE UFFICIALMENTE presente in tutte le manifestazioni pubbliche organizzate in favore della battaglia per l’acqua. Come GIUNTA COMUNALE, abbiamo approvato durante il nostro mandato la delibera che il COMITATO chiedeva di approvare agli ENTI LOCALI. Eravamo anche vicini all’approvazione della modifica statutaria in CONSIGLIO COMUNALE: si stava cercando di attivare la COMMISSIONE competente per materia. Ovviamente se diventerò SINDACO sarà mia premura riprendere il percorso interrotto e portarlo a compimento. L’acqua è un bene essenziale: appartiene a tutti e non può essere trattato al pari di un bene di consumo su cui speculare e arricchirsi. Per questo scelgo di sottoscrivere il reclamo, sostenendo il lavoro prezioso del COMITATO BENE ACQUA COMUNE…. Andiamo avanti!


Michele Berardi (PD - Sel - Idv - Udc - Ecologisti - Terlizzi Democratica - Rifondazione, Agricoltura e Floricoltura)



Risposta del candidato sindaco Ninni Gemmato su gestione idrica e applicazione referendum

Aderisco volentieri all'invito rivolto dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua Bene Comune. Se eletto Sindaco, mi impegnerò, nei limiti delle mie competenze e dei mezzi disponibili, per l’applicazione concreta dell’esito referendario del 2011. L'applicazione dei risultati di un referendum, pagato dai cittadini e che si è concluso con un esito che definirei plebiscitario, non può certo essere discrezionale, anzi al pari di una legge, un referendum sancisce una decisione del popolo sovrano che va rispettata. Interpellerò il governatore della regione Puglia Vendola, per conoscere quali siano gli impedimenti che non hanno ancora trasformato l'AQP da SPA a soggetto di diritto pubblico che non deve perseguire alcun profitto.
Mi impegnerò per la eliminazione dalla bolletta della remunerazione del capitale investito e l’adeguamento delle tariffe. Ad oggi tale questione non solo non ha visto ancora attuazione ma, anzi, da qualche giorno pesa ancora di più sulle tasche degli italiani.


Ninni Gemmato ("Terlizzi si Fa in Quattro", lista civica di ex PD, pdl, puglia prima di tutto, movimento schittulli, Api, Io Sud Poli Bortone, Terlizzi Futura, Nuovo Psi - Pionati)


Risposta del candidato sindaco Carmela Rossiello su gestione idrica e applicazione referendum


Alle mie riflessioni sulle tematiche da voi proposte premetto che, in quanto rappresentante della società civile, reputo il voto dei cittadini sacro e inviolabile poiché espressione della loro libertà. In particolar modo, ho pieno rispetto del Referendum quale unico strumento di democrazia diretta di cui la popolazione dispone per incidere in maniera attiva sulla vita legislativa del paese. 
Sulla gestione delle risorse idriche siamo già stati tutti chiamati ad esprimere la nostra volontà e quindi io non posso che auspicarmi il pieno rispetto dell´esito di quel Referendum. Per quanto riguarda invece la mia personale riflessione sull´acqua, sento di far riferimento al Cantico delle Creature di S. Francesco, che già esprime la gratuità e il valore indiscutibile dell´acqua quale elemento fondante del Creato (sor aqua,la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta). 
La mia formazione letteraria mi porta a considerare l´acqua come un bene che ci viene donato gratuitamente e di cui tutti devono poter disporre in egual misura. Pertanto è dovere delle istituzioni impedire che le mani voraci dei privati possano andare a trasformare il bene di tutti in un bene di pochi, per scopi meramente economici.

Carmela Rossiello (PDL, Movimento Schittulli, Nuovo Psi, Fli)

mercoledì 2 maggio 2012

Risposta del candidato sindaco Paolo Intini su gestione idrica e applicazione referendum


Sono sicuramente favorevole, perché quello che chiedete è semplicemente una misura di civiltà e di rispetto della dignità umana e dei suoi bisogni primari. Prima di essere candidato a sindaco mi sono espresso a favore dei quattro quesiti referendari, in quanto ovviamente ero a favore del mantenimento dei servizi pubblici. Aderirò a tutte le manifestazione volte al mantenimento dei servizi primari quali l´acqua e tutti i servizi di carattere comune, che interessano il bene comune. E che in quanto tali non possono essere oggetto di mercificazione". È mia intenzione non prendere in giro nessuno ne tanto meno il Comitato Acqua Bene Comune che avendo una finalità così alta merita il rispetto di tutti i cittadini, sindaco compreso. E nel rispetto della legge mi attiverò per tutte le iniziative volte alla difesa del bene comune. 
Trovo riprovevole e deludente che dopo l'espressione di una netta volontà popolare, visto l´esito del referendum, la politica non abbia attuato le misure legislative che i cittadini hanno richiesto. Questo ritengo che sia uno dei motivi principali dell´allontanamento del cittadino dalla politica che continua, disattendendo la volontà popolare, a perdere di credibilità.

Paolo Intini (Pd, Moderati e Popolari, Puglia per Vendola, Lista Intini, Udc, Mpa, Alleanza di Centro, Alleanza per l'Italia)

Risposta del candidato sindaco Michele Abbaticchio su gestione idrica e applicazione referendum


L'esito del referendum è il punto di arrivo di un percorso democratico partecipato, come tale le istituzioni regionali, l'AIP e lo stesso Ente gestore sono tenute a salvaguardarlo. Occorre pretendere dall'AQP SPA un piano economico tariffario che, a partire dall'anno in corso, debba tenere conto della eliminazione del capitale remunerato con effettivo abbattimento dei costi in bolletta.





Michele Abbaticchio (Partito Socialista Italiano, Città Democratica, Giovani con Michele Abbaticchio, Rifondazione Comunista, SEL, IdV, Il Laboratorio, Progetto Comune, Cambio Generazionale)

Risposta del candidato sindaco Agostino Abbaticchio su gestione idrica e applicazione referendum


Gentili Signori, 

Vi ringrazio per quanto ricevuto al riguardo della campagna del Comitato pugliese "Acqua Bene Comune". Al riguardo, facendomi interprete del pensiero che anima la nostra Confederazione, sono a comunicare che siamo ben lieti di partecipare a tale campagna, anche in virtù di nostre manifestazioni già poste in essere in maniera autonoma in diversi Comuni del Meridione d'Italia dai movimenti aderenti alla Confederazione Duosiciliana.

Avendo tra le nostre prerogative statutarie tutti i principi etici e bio-etici sostenuti da diversi autorevoli personalità, tra i quali Jeremy Rifkin e Vandana Shiva, riteniamo superata ogni velleità liberista di rendere un bene prezioso, comune e indispensabile come l'acqua, al pari di una qualsiasi merce sottoposta a regole di mercato. Provvederemo quanto prima a far sottoscrivere a tutti i candidati di lista la lettera-impegno proposta sul Vs./ sito e a recapitarla al Vs./ responsabile di Bitonto.

Al fine di ottenere una maggior visibilità del Vs./ impegno desideriamo dimostrare la nostra disponibilità ad organizzare una raccolta firme, a cura di un Vs./ incaricato, presso la sede del nostro Comitato elettorale. Restiamo in attesa di una Vs./ al riguardo e porgo i miei sentiti ringraziamenti e saluti.




Agostino Abbaticchio (Confederazione Duosiciliana)

Risposta del candidato sindaco Dante Capriulo su gestione idrica e applicazione referendum


Spett.le
Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua Bene Comune


Oggetto: richiesta ai candidati-sindaco di TARANTO su gestione idrica e applicazione referendum;

Spett.le comitato, con riferimento al vostro invito, il sottoscritto e la coalizione che mi sostiene è particolarmente attenta ai “beni comuni” in ogni suo aspetto.
Fermo restando il necessario rispetto della legge condividiamo appieno le indicazioni da voi proposte, anche perché frutto di un recente suffragio referendario che va assolutamente rispettato.
Quindi ci impegneremo affinché la gestione del servizio idrico integrato resti affidata esclusivamente ad enti diritto pubblico.
Sul resto dei servizi pubblici ci muoveremo, nel rispetto della legge statale, salvaguardando la maggioranza della proprietà pubblica ma introducendo meccanismi gestionali in grado di fornire servizi efficienti per i cittadini a costi inferiori.
Nel nostro programma la partecipazione dei cittadini ed il protagonismo delle associazioni è al primo posto.

Cordiali saluti.
Taranto 29 aprile 2012.

Dante Capriulo
Candidato sindaco di TARANTO delle liste “Noi Democratici”, “MJL”, “Rifondazione Comunista”.


Risposta del candidato sindaco Alessandro Furnari su gestione idrica e applicazione referendum


Condivido le parole di R. Petrella: “Ci sono tre grandi elementi vitali che sono essenziali e insostituibili per la vita: c’è il sole, c’è l’aria e c’è l’acqua. A partire dal momento in cui si dice che l’acqua è vita, non si può privatizzare l’acqua, è impensabile, è un non senso pensare di privatizzare la vita!” e, pertanto, ritengo importante la diffusione della cultura dell’acqua come bene comune, come diritto umano universale e come processo di ripubblicizzazione dei servizi idrici.

La gestione pubblica dell’acqua non deve essere garantita da una società commerciale che è disciplinata dal diritto privato (art. 2247 C.C.); bisogna garantire il minimo vitale di acqua giornaliero (50 litri di acqua giornalieri a persona).
Sono, quindi, favorevole ad una gestione del servizio idrico affidato solo ad Enti di diritto pubblico.

Sono favorevole ad una politica di recupero delle acque reflue e del loro riutilizzo nell’agricoltura e nell'uso domestico, di risanamento delle acque, di razionalizzazione della fruizione e gestione delle risorse idriche e di tutela degli aspetti ambientali (mi riferisco in particolare allo sfruttamento da parte della grande industria di importanti risorse idriche naturali: sorgenti del fiume Tara, fiume Sinni, pozzi di falda).

Ritengo di fondamentale importanza garantire un servizio adeguato anche in quei quartieri della città con problemi di erogazione continua di acqua (ad esempio Borgo e Paolo VI).

Appoggio l’iniziativa che prevede la pubblicazione delle informazioni sul web relative agli elementi chimici, fisici e batteriologici. 

Infine è intenzione del MoVimento 5 Stelle aderire alla campagna di obbedienza civile “il mio voto va rispettato” e promuovere azioni volte a sensibilizzare la cittadinanza e le Istituzioni affinché siano attuati gli adempimenti relativi all’esito del Referendum abrogativo sulla tariffa del Servizio Idrico Integrato e sulla remunerazione del capitale investito.


Saluti
Alessandro Furnari

Richiesta ai candidati sindaco di Palagiano sulla tematica dell'Acqua


Ai candidati sindaco di Palagiano delle elezioni del 6-7 maggio 2012:
Cervellera Vito
per la coalizione “Insieme per Palagiano” -
SEL, IDV, L'ARCA, PSI, La Puglia per Vendola
Serra Francesco
per PDL, Palagiano nel Cuore, Palagiano in discussione, FLI,
La Puglia prima di tutto, La casa di tutti, Alleanza per Palagiano
Tarasco Gaetano Antonio
per PD, Palagiano in crescita,
UDC, UDEUR Popolari, API, IO SUD
Per conoscenza alla stampa

Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”
Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua Bene Comune



Oggetto: richiesta ai candidati-sindaco su gestione idrica e applicazione referendum

Egregio candidato sindaco,
Il Comitato pugliese “Acqua bene comune”- Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, da oltre sei anni sostiene la campagna per la diffusione della cultura dell’acqua come bene comune, diritto umano universale e il processo di ripubblicizzazione dei servizi idrici.
Premesso che
- la Risoluzione ONU del 28 luglio 2010 dichiara il diritto all'acqua potabile un diritto umano universale e fondamentale. La Risoluzione sottolinea che l'acqua potabile e per uso igienico, oltre ad essere un diritto di ogni essere umano, riguarda la dignità della persona, è essenziale al pieno godimento della vita ed è alla base di tutti gli altri diritti umani;
- al Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” aderiscono cittadini e circa 180 associazioni(cattoliche, ambientaliste, di volontariato, operanti nel settore sociale e culturale,…) che hanno raccolto insieme nella nostra regione circa 30.000 firme (sulle 406.000 a livello nazionale) a sostegno della legge di iniziativa popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque a disposizione per la ripubblicizzazione del servizio idrico”, presentata nel luglio 2007 al Presidente della Camera e ancora in fase di discussione.
- in Italia si è attivata un'ampia coalizione sociale in difesa della gestione pubblica del servizio idrico che ha promosso due referendum abrogativi in materia di gestione dei servizi idrici che hanno incontrato un forte consenso nella cittadinanza. Quest’ultima è testimoniata, fra le altre cose, dalle oltre 1.400.000 firme (di cui 105.000 solo in Puglia) raccolte nel 2010 per la presentazione dei quesiti referendari, e dal “plebiscito” referendario che ha visto oltre 27 milioni di cittadini elettori recarsi alle urne (di cui più del 97% di essi si è espresso a favore del 1° quesito per l’abrogazione delle norme che obbligavano alla privatizzazione dei servizi pubblici locali e a favore del 2° quesito che ha sancito l'abrogazione delle norme che prevedevano la remunerazione del capitale investito imputato nella tariffa);
- per quanto riguarda il 2° quesito referendario relativo all’abrogazione della remunerazione del capitale investito imputato in tariffa, la Corte costituzionale, dichiarando costituzionalmente ammissibile il quesito referendario (con sentenza 26/2011), ha chiarito che l'esito di questa abrogazione è direttamente applicabile, senza che occorra alcun intervento legislativo; l'esito abrogativo si è già prodotto in quanto il risultato referendario è stato pubblicato nella G.U n.167 del 20 luglio 2011 e, pertanto, dal 21 luglio 2011, gli enti gestori dei servizi idrici non hanno più titolo per esigere l'importo corrispondente alla remunerazione del capitale investito.
E considerato che:
1) attualmente in Puglia sulle tariffa del Servizio Idrico Integrato il gestore Aqp S.p.A. applica la remunerazione del capitale investito (pari al 7,49% per l’anno 2011 e al 8,28% per l’anno 2012 sulla TRM) e che il Comitato Pugliese “Acqua Bene Comune” ha promosso la campagna nazionale “Obbedienza civile. Il mio voto va rispettato” del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, a cui possono aderire anche le amministrazioni Comunali e i cittadini con l’invio delle lettere di reclamo/diffida all’Acquedotto pugliese SpA e all’Autorità Idrica Pugliese per richiedere l’abrogazione di questa quota dalla tariffa (i fac simile delle lettere sono scaricabili dal sitowww.lacquanonsivende.blogspot.com);
2) nel 2008, si è costituito in Puglia il Coordinamento degli Enti Locali per la ripubblicizzazione dei servizi idrici, cui è possibile aderire attraverso delibera riconoscendo il “diritto all’acqua potabile” nello Statuto comunale, e che questo ha partecipato alla formazione del Coordinamento a livello nazionale;
3) la gestione pubblica dell’acqua non può essere garantita da una società disciplinata dal diritto privato (art. 2247 c.c.), anche se a intero capitale pubblico, poiché le finalità riconosciute alle società “commerciali” sono incompatibili con la gestione del “bene comune”;
4) non è garantito il “minimo vitale di acqua giornaliero” ai cittadini pugliesi e ai cosiddetti “morosi” che, dopo la chiusura del servizio, non ricevono il minimo vitale (l’OMS stabilisce in un quantitativo di 50 litri giornalieri a persona) con conseguenze di tipo igienico-sanitario e, talvolta, anche di ordine pubblico;
5) la Puglia è una regione dove sussiste il rischio di crisi idrica per la carenza di corpi idrici superficiali di acqua dolce e che buona parte di questo bene vitale viene captato dalla Basilicata, motivo per cui diventa fondamentale l’attuazione di una politica di recupero delle acque reflue e del loro riutilizzo nell’agricoltura;
6) non è possibile favorire l’approvvigionamento di acqua per uso industriale rispetto agli usi civili (come previsto dalla stessa legge Galli, recepita dal d.lgs. n. 152/2006);
7) è essenziale risolvere i problemi di erogazione d’acqua continua che ancora oggi avvengono in molti comuni pugliesi negli stabili sprovvisti di autoclave e serbatoi di accumulo e che in vari Comuni vi sono zone prive del servizio di distribuzione, fognatura e depurazione;
8) per un’informazione corretta, puntuale e quotidiana verso la cittadinanza e al fine di consolidare la fiducia dei cittadini verso la qualità dell’acqua pubblica, è di primaria importanza, tra le altre iniziative, fornire le informazioni anche via web, sugli elementi chimici, fisici e batteriologici che compongono l’acqua comprendendo anche le eventuali tracce di idrocarburi e metalli;
9) è fondamentale per il futuro del territorio proteggere e risanare, ove necessario, le falde idriche e i corpi idrici superficiali;

Le CHIEDIAMO
Quali impegni intenda assumere sulle questioni sopra descrittenel caso Lei venga eletto,esplicitando, in particolare, se Lei e la Sua coalizione siate o no a favore di una gestione del servizio idrico (come anche dei servizi pubblici locali come trasporti e rifiuti) affidata esclusivamente ad enti di diritto pubblico (attraverso gli artt. 31 e 114 del D.Lgs 267/2000) con meccanismi di partecipazione cittadina, in quanto servizio pubblico locale, di interesse generale vista l’importanza del ruolo dei Comuni nella definizione degli indirizzi di gestione.

E La INVITIAMO,
in caso di risposta affermativa,
a dare un segnale immediatamente tangibile di questa volontà Sua e della Sua coalizioneaderendo, Lei e tutti i candidati delle liste che La sostengono, alla campagna nazionale “Obbedienza civile. Il mio voto va rispettato”.
La campagna prevede che i singoli utenti sottoscrivano una lettera di reclamo/diffida(scaricabile dal sito regionale www.lacquanonsivende.blogspot.com), in cui si chiede la eliminazione della quota relativa alla remunerazione del capitale e il rimborso delle quote già pagate a partire dal 21 luglio 2011, e la presentino alle autorità competenti (in Puglia, l’Acquedotto pugliese SpA e l’AIP, Autorità Idrica Pugliese). La invitiamo, quindi, a comunicarci la vostra adesione e a inviarci una copia dei vostri reclami/diffida, nel caso intendiate aderire alla campagna di obbedienza civile “il mio voto va rispettato”.
Per correttezza le facciamo presente che questa lettera è stata inviata a tutti i candidati sindaco alle prossime elezioni del Comune di Palagiano e che le risposte (sia affermative sia negative) saranno rese note a mezzo stampa e sui nostri siti, blog e canali telematici.
La invitiamo pertanto a rispondere entro e, possibilmente, non oltre il 4 maggio.

Un cordiale saluto
Comitato pugliese “Acqua Bene Comune”