mercoledì 5 aprile 2017

Convegno #SALVALACQUA DA PROFITTO E PETROLIO: i risultati!

Grande partecipazione al convegno #SALVALACQUA DAL PROFITTO E DAL PETROLIO del 23 marzo, sia sul versante pugliese che su quello lucano.
Puglia e Basilicata condividono la stessa acqua che va salvaguardata sia dal punto di vista qualitativo sia da quello gestionale e politico.

Illuminanti le relazioni di Giuseppe Di Bello e di Riccardo Petrella
Significative le testimonianze dei Comitati Lucani (con Francesco Masi) e Campani (Consiglia Salvo) sullo stato del diritto all'acqua e della qualità della risorsa idrica in Basilicata e Campania.
Ospiti della comunità dei Comboniani di Bari che, con padre Ottavio Raimondo, hanno voluto contribuire alla discussione invitando a una grande attivazione sui vari territori.

ABBIAMO TOCCATO UN NERVO SCOPERTO: per la prima volta si è sancita una fusione tra due problematiche che pure rappresentano di fatto due facce della stessa medaglia:

- ACQUEDOTTO PUBBLICO E PARTECIPATO. Significa che la forma giuridica del gestore del Servizio Idrico Integrato non è neutrale e che oggi non può che essere quella dell'Azienda speciale senza scopo di lucro e con il solo l'obbligo del pareggio di bilancio; la stessa deve prevedere dei meccanismi di partecipazione e controllo.
- DIRITTO ALL'ACQUA (DI BUONA QUALITA'). UN BICCHIERE D'ACQUA VALE PIU' DI MILLE BARILI DI PETROLIO. La risorsa idrica va tutelata dal punto di vista quali/quantitativo e va messa al riparo dai rischi delle trivellazioni petrolifere. E' necessario affermare la priorità dell'acqua sul petrolio, della vita di milioni di persone sui profitti di chicchessia.
Attorno all'invaso del Persusillo è in atto da oltre 20 anni una intensa attività estrattiva e nella zona è presente il Centro Oli di Viggiano (che tratta il greggio prima di inviarlo alla raffineria di Taranto) nonché diversi pozzi esausti nei quali si reiniettano le c.d. acque di lavorazione del petrolio. Lo scorso 23 gennaio, inoltre, a causa di uno sversamento di greggio nel COVA, la rete fognaria (e relativi depuratori) ha fatto registrare importanti presenze di petrolio nei tombini sia dentro che fuori del Centro Oli.
Si tratta, evidentemente, di una bomba a orologeria da disinnescare quanto prima, sperando che non sia troppo tardi.

Con questo Convegno si è fatto un grande salto di qualità sia nell'analisi politica che nella proposta
Alla proposta di istituzione di un tavolo tecnico paritario con la Regione Puglia (di prossima convocazione) sono emerse alcune proposte relative a quanto accade in questi giorni in Val d'Agri, fatti che potrebbero avere serie ripercussioni sullo stato di salute dell'Invaso del Pertusillo:
Risulta in questo momento prioritario:
- procedere al trasferimento di tutti quei dirigenti pubblici rinviati a giudizio per reati contro l'ambiente;
- procedere con URGENZA alla Messa in Sicurezza di Emergenza
- istituire una consulta interregionale della trasparenza
- proporre, nei Consigli comunali l'approvazione di Mozioni al fine di 
1. Promuovere il monitoraggio e le analisi delle acque distribuite; 
2. Chiedere alla Regione Puglia di trasformare AQP SpA in AQP ente di diritto pubblico; 
3. attuare l'art. 46 dello statuto regionale pugliese nella parte in cui si istituisce e la Conferenza Economica Permanente.

Comitato pugliese “Acqua Bene Comune” – Rete appulo-lucana Salvalacqua